PACHYCEREUS PRINGLEI

Luce
Predilige una posizione molto luminosa, anche in pieno sole (se le temperature non sono troppo alte). Se posizionata all’aperto, può comunque rimanere senza problemi in una posizione più ombreggiata per alcune ore della giornata, e dev’essere posta al riparo dalla pioggia.

Temperatura
Originaria della California meridionale e del Messico settentrionale, ama il caldo mentre soffre particolarmente il freddo. Pertanto, non appena le temperature scendono sotto gli 8-10°C, va ricoverata in casa.

Annaffiature
Durante i mesi più caldi, va innaffiata regolarmente, anche una volta alla settimana. In inverno, sospendere completamente. Vige comunque la regola generale di far asciugare completamente il terreno prima di dare nuova acqua.

Fioritura
Da marzo a giugno, produce dei fiori bianchi a forma di imbuto. I fiori si schiudono nel tardo pomeriggio e rimangono aperti per tutta la mattina seguente.

Curiosità
In natura, il Pachycereus pringley è uno dei cactus più alti del mondo. il suo nome deriva proprio da questa caratteristica: Pachycereus deriva infatti dal greco “pachys”, cioè grande. Per le sue dimensioni, è anche chiamato “cactus elefante”, anche perché la forma della parte inferiore del fusto ricorda una zampa di elefante. La specie “pringley” è invece così chiamata in onore di Ciro Guernsey Pringle, botanico e collezionista americano. Alcune popolazioni native americane macinavano i semi di questo cactus per formare una sorta di farina, mentre la polpa era utilizzata come disinfettante e medicamento in generale. Anche i fusti essiccati trovavano il loro impiego, come pali, recinzioni e muri di casa.